RIMINI BAY

Hotel  Locali  Negozi  Stabilimenti

Home

 

 

STORIA SANTARCANGELO DI ROMAGNA

Home > Storia > Storia Santarcangelo di Romagna

STORIA RIMINI

STORIA ANTICA SANTARCANGELO DI ROMAGNA

Storia di Santarcangelo di Romagna

Le prime testimonianze sicure della presenza umana sul territorio di Santarcangelo risalgono all'età preistorica. Sono infatti stati rinvenuti in loco reperti dell’età del bronzo e del ferro. Dall'età romana il popolamento del territorio si allarga, favorito anche dalla vicinanza di due assi viari importanti come la Via Emilia e la Via Aretina. I Romani inseriscono inoltre il territorio di Santarcangelo nel piano di centuriazione dell'agro riminese. Il nucleo abitativo romano di Santarcangelo ha restituito alcune tombe, resti di strutture edilizie e di numerose fornaci, che producevano anfore da vino diffuse in tutto il Mediterraneo, dalle quali deriva il nome di Santarcangelo in età romana. Il nome pagus Acerbolanus - Pago Acerbolano - deriva infatti da acervi, cioè“ammasso di laterizi". L'insediamento di età romana si configurava di fatto principalmente come un centro produttivo sito vicino all'area di culto identificata nel Monte Giove. Nei pressi dell'insediamento romano sorse nel VI secolo circa la pieve di fondazione paleocristiana intitolata a San Michele. Il toponimo Sanctus Archangelus, attestato nel Codice Bavaro del VII-IX secolo, dal quale deriva l'attuale denominazione di Santarcangelo, è infatti di origine agionimica. Durante il medioevo, verosimilmente a causa delle invasioni barbariche, la popolazioni locale si spostò dalla pianura al sovrastante Monte Giove al fine di proteggersi e di dominare la via Emilia e la valle dell'Uso, dando progressivamente vita all'odierno centro storico. Il Castrum Sancti Arcangeli è attestato nelle fonti dal 1037. Nel 1164 Federico Barbarossa si trattenne a Santarcangelo, già castello fortificato, cioè munito di strutture difensive fortificate. Dal XIII secolo Santarcangelo è soggetta al Comune di Rimini e quindi alla famiglia dei Malatesta, che nel XIV secolo consolida il proprio potere su Santarcangelo con Carlo Malatesta, il quale vi fece erigere la torre fortificata più alta d'Italia. Sotto i Malatesta, che fecero di Santarcangelo uno dei capisaldi del loro dominio, vi fu una forte ripresa economica, attestata dal moltiplicarsi di fiere che tuttora rendono caratteristica la vita dell'antica cittadina. Nel 1462 Santarcangelo, che per tutto il medioevo fu oggetto di devastanti contese tra le potenti famiglie feudali e lo Stato della Chiesa, passò dalla famiglia dei  Malatesta ai Montefeltro. In seguito finì in mano a Cesare Borgia. Dal 1503 fu sotto il dominio dei Veneziani. Nel 1505 tornò sotto il dominio diretto del Papato, che la infeudò dal 1531 al 1534 alla famiglia Zampeschi e dal 1548 al 1582 ai Pallavicino. Santarcangelo fece parte dello Stato della Chiesa fino al XVIII secolo, durante il quale la notevole ricchezza accumulata dai locali latifondisti favorì lo sviluppo urbanistico della cittadina, nella quale sorsero suntuose dimore signorili ed edifici pubblici. Nel 1705 vi nacque Giovanni Vincenzo Ganganelli, eletto Papa nel 1769 con il nome di Clemente XIV, rimasto famoso per avere soppresso, nel 1773, con il breve Dominus ac Redemptor noster, la Compagnia dei Gesuiti. Dal 1795 al 1815 Santarcangelo fu soggetta al dominio napoleonico. Nel 1828 Papa Leone XII le conferì il titolo di città. Dopo l'annessione al Regno d'Italia il territorio di Santarcangelo e Santarcangelo stessa subirono un impoverimento economico fortemente aggravato dalle guerre mondiali, durante la seconda delle quali Santarcangelo fu uno dei capisaldi della Linea Gotica.

 

 

 

SOMMARIO:

 

Home Storia Monumenti Musei Eventi Hotel Ristoranti Residence Negozi Locali Stabilimenti Balneari Bed and Breakfast Appartamenti estivi Case per ferie Ostelli Affittacamere Agriturismo Camping Trasporti Meteo Informazioni turistiche Farmacie Sport Teatri Cinema Mercato settimanale Enogastronomia Università di Rimini Scuole Mappa di Rimini

 

 

Copiryght © 2023 RIMINI BAY - P. IVA 032400409. Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione