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PRIMA GUERRA MONDIALE
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STORIA RIMINI
STORIA MODERNA RIMINI
Rimini e la Prima Guerra Mondiale
L'assassinio, a Sarajevo, di
Francesco Ferdinando, erede al trono degli
Asburgo, provocò l'inizio della Prima Guerra Mondiale. L'Italia, pur legata alla Germania ed all'Austria dal patto della Triplice Alleanza, si dichiarò
neutrale poiché non era stata preventivamente consultata dall'Austria, paese aggressore. Ciò provocò in Italia un vivace contrasto tra coloro che erano
favorevoli alla neutralità – i neutralisti – e chi, invece, riteneva fosse opportuno intervenire, cioè gli interventisti. Questi ultimi prevalsero,
infatti il Governo italiano stipulò il Patto di Londra, impegnandosi ad entrare in guerra a fianco di Inghilterra, Francia e Russia, la cosiddetta
Intesa, che, nel 1918, vinse la guerra. Rimini fu cannoneggiata da un incrociatore austriaco che si trovava al largo della città lo stesso 24
maggio 1915, primo giorno dell'entrata in guerra dell'Italia. Un secondo incrociatore arrivò il 18 giugno. Non vi furono morti, ma notevoli danni. A
Rimini la guerra provocò notevoli perdite economiche, poiché sia la pesca che il commercio marittimo ed il turismo balneare furono gravemente
danneggiati dalle ostilità. La situazione fu inoltre aggravata dal pesante
terremoto del 1916 che danneggiò gravemente il centro urbano di Rimini e semidistrusse Riccione.
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