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NASCITA DELL'ANARCHISMO RIMINI
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Nascita dell'anarchismo
STORIA RIMINI
STORIA
RINASCIMENTALE RIMINI
Nascita dell'Anarchismo a Rimini
Le idee di Karl Marx, principale teorico del comunismo, che si proponeva di
abolire la proprietà privata ed affidava al proletariato il compito di fare la rivoluzione, non ebbero, all'inizio, grande presa a Rimini, dove
prevalsero, invece le posizioni di Mikhail Bakunin, avversario di Marx e teorico dell’anarchismo, il quale aveva soggiornato in Italia dal 1864 al
1867, intensificando i contatti con i suoi seguaci italiani. A Rimini infatti nel 1872 si tenne la Conferenza che portò alla rottura tra i
Marxisti - considerati irrimediabilmente malati di autoritarismo - ed i seguaci di Bakunin e dalla quale nacque il
movimento anarchico. Nonostante
ciò l'unica figura di spicco dell'anarchismo riminese fu Amilcare Cipriani, definito da
Francesco Crispi“il Garibaldi dell'anarchia”e dai
rivoluzionari di Rimini il loro figlio migliore. Gli organizzatori dell'importante Conferenza avevano scelto, per i rappresentanti nazionali,
la sede del Fascio operaio in via Orologio Guasto, l'odierna Piazzetta Agabiti. Rimini, secondo il testo degli inviti diramati da Bologna il 18
luglio 1872 dagli organizzatori, era stata scelta poiché era un “luogo di ritrovo centrale, comodo per tutti”, oltre ad essere un piacevole centro di
diporto estivo.
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