|
FAMIGLIE NOBILI RIMINESI
Home >
Storia > Storia di Rimini >
Nobili famiglie riminesi
STORIA DI RIMINI
STORIA MEDIOEVALE RIMINI
Nobili famiglie riminesi
La transitoria perdita di potere politico delle famiglie nobili di Rimini durante la signoria dei Malatesta, i quali favorirono solamente alcune
famiglie ad essi favorevoli, alcuni membri delle quali, divennero alti funzionari della corte dei Malatesta, con la fine della signoria dei Malatesta e l'affermarsi dello Stato della Chiesa fu ripagata
dall'occupazione del Consiglio ecclesiastico. Con la bolla Sipontina del 1509, infatti, il governo di Rimini fu affidato alle famiglie patrizie e venne costituito un Consiglio ecclesiastico composto da cento nobili e
trenta cittadini. All'inizio i membri del Consiglio erano eletti, in seguito la carica divenne ereditaria. Le più antiche famiglie aristocratiche di Rimini avevano origini rurali. Alcune, tuttavia, ascesero all'aristocrazia e
alla nobiltà da origini plebee. La famiglia dei Gamberelli era, in origine, una famiglia di pescatori del borgo di San Giuliano, mentre la famiglia dei Bonadrata, in un primo momento denominata dei Grifoni, aveva avuto origine
da raccoglitori di stracci e venditori ambulanti di castagne. Alcuni, come la famiglia degli artigiani Zanotti, erano ascesi alla nobiltà versando del denaro nelle casse cittadine. La nobiltà di Rimini, che aveva origini
recenti, poiché, alla fine del '500 la metà circa delle famiglie aristocratiche era ascesa alla nobiltà da meno di un secolo, era priva di reali poteri politici e, alla fine del '600, grandemente impoverita. Le
casate nobili, per contenere il declino economico, contennero le nascite ed avviarono numerosi figli alla carriera ecclesiastica. Numerose fanciulle furono indotte ad entrare in monastero al fine di risparmiare la dote e
conservare il patrimonio in famiglia. Il declino demografico portò molte famiglie nobili all'estinzione.
|
|