MONUMENTI SANTARCANGELO DI ROMAGNA
Rocca Malatestiana
L'antica porta del Campanone Vecchio, databile al XII sec., e porta Cervese, del
XIV sec., contraddistinguono l'ingresso alla Rocca Malatestiana, proprietà della famiglia Colonna. L'edificio attuale, che domina l'abitato dal colle
tufaceo di Monte Giove, fu edificato da Carlo Malatesta che, nel 1386, fece innalzare, sulla rocca costruita nel 1247 da Galeotto Malatesta, oggi non
più esistente, l'alta torre quadrangolare definita nelle fonti storiche come l'ottava meraviglia del mondo. Il 10 ottobre 1432 vi morì, a soli ventun anni, il beato Galeotto Roberto Malatesta. Nel 1447, come ricorda l'epigrafe marmorea all’entrata principale, Sigismondo Pandolfo
Malatesta la fece abbassare per ragioni militari, utilizzandone la parte inferiore come mastio angolare per una nuova rocca quadrangolare,
attualmente completamente priva del coronamento di beccatelli e di merli, alla quale aggiunse tre torrioni poligonali. Sigismondo Pandolfo Malatesta
restaurò ed in parte rifece anche la cinta muraria. Al mastio - base dell'antica torre fatta erigere da Carlo Malatesta – che ha subito, nel
corso dei secoli, numerosi riadattamenti per essere adibito ad abitazione e del quale rimangono parte delle originarie scale a chiocciola nascoste
nelle murature che permettevano l'accesso indipendente ai vari piani, si accede dal bel cortile con un acciottolato sotto il quale si trova una
cisterna medievale tuttora funzionante. La tradizione ambienta qui le vicende che portarono alla morte di Paolo Il Bello e Francesca da Rimini.
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