MONUMENTI SALUDECIO
Chiesa di San Biagio
Accanto a Porta Marina è
possibile visitare la notevolissima Chiesa parrocchiale di San Biagio, opera
del cesenate Giuseppe Achilli – definita la cattedrale della Valconca
– innalzata fra il 1794 e il 1802 grazie all'impegno del parroco di
Saludecio don Antonio Fronzoni in onore della beatificazione del 1776 del
Beato Amato Ronconi, frate francescano del terzo ordine vissuto nel XIII
secolo e fondatore del l'Ospedale di Santa Maria di Monte Orciale, venerato
sin dal secolo successivo come protettore di Saludecio. La Chiesa di San
Biagio ospita anche il Santuario del Beato Amato Ronconi – il cui corpo
intatto è custodito in un’urna di cristallo – ed il museo di Saludecio e
dello stesso Beato Amato Ronconi, in cui sono esposte testimonianze circa il
culto del Beato Amato Ronconi e paramenti, suppellettili e dipinti
provenienti da Chiese della zona soppresse in età napoleonica. Nella Chiesa
di San Biagio, edificio sacro più importante di Saludecio e dell'intera
Valconca ed una delle più belle architetture del Tardo Settecento del
territorio riminese, dalle forme raffinate ed armoniose, arricchite dai
notevoli stucchi del riminese Antonio Trentanove, è infatti possibile
ammirare numerose opere pittoriche, fra le quali meritano particolare
menzione due meravigliose pale del 1628 di Guido Cagnacci raffiguranti
La processione del Santissimo Sacramento e San Sisto Papa, la
tela del 1660 di G. Magli, detto il Centino, rappresentante i
S.S. Giuseppe, Sebastiano, Rocco e Sant’Antonio da Padova, la
Decollazione del Battista, opera del 1605 di Claudio Ridolfi, detto il
Veronese, la Madonna della Consolazione, opera del 1802 di G.
S. Brancaleoni, la tela del 1704 rappresentante Madonna col Bambino e
Santi di Sante Braschi da Saludecio e San Biagio, tela del
1880 opera di padre Atanasio Favini da Coriano.
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