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TEMPIO MALATESTIANO RIMINI

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MONUMENTI STORICI RIMINI

MONUMENTI RIMINI

Tempio Malatestiano

Le origini della  Chiesa di San Francesco, da tutti conosciuta come Tempio Malatestiano, “particolare ornamento” della città di Rimini, come scriveva nel 1765 Giovan Battista Costa, risalgono al 1257. In quell'anno, infatti, la Chiesa del X secolo di Santa Maria in Trivio fu ceduta dai monaci Pomposiani ai Frati Minori Conventuali. I Francescani costruirono quindi una nuova Chiesa romanica o tardo-romanica,  nella quale erano conservate numerose pitture di Giotto - del quale è tuttora conservato nel Tempio Malatestiano un Crocifisso dipinto prima del 1300 – che in seguito andarono distrutte ad opera di Sigismondo Malatesta, il quale, alla metà del Quattrocento, iniziò i lavori al Tempio. In un primo tempo Sigismondo Malatesta non intese trasformare completamente la Chiesa di San Francesco, ma in seguito, nel 1450 circa, dopo che i lavori della sagrestia e delle cappelle dello stesso Sigismondo e della moglie Isotta degli Atti erano già stati ultimati, incaricò l'architetto Matteo de’ Pasti di modificare l'interno della Chiesa. Con Matteo de’ Pasti collaborò Agostino di Duccio, mentre le facciate esterne furono progettate dall’architetto fiorentino Leon Battista Alberti. Al Tempio Malatestiano  lavorarono numerosi altri insigni artisti del tempo, fra i quali gli architetti Cristoforo Foschi e Matteo Nuti, gli scultori fiorentini Antonio Cammarotti, Maso di Bartolomeo ed Ottaviano di Duccio, fratello di Agostino, ed infine Piero della Francesca, che nel 1451 dipinse il famoso affresco della Cella delle Reliquie. Nel 1461 i lavori di Sigismondo Malatesta  furono interrotti in seguito alla scomunica di quest'ultimo ed i Francescani furono costretti a portare a termine a proprie spese la copertura del Tempio, che non ricalca i progetti malatestiani. Nel XVI secolo furono costruite cinque cappelle frontali nella zona absidale, mentre nel 1548 il Vasari iniziò a dipingere la famosa tela, tuttora nell'abside del Tempio Malatestiano,  raffigurante le Stimmate di S. Francesco. Agli inizi del XIX secolo il Tempio Malatestiano, al quale erano state apportate nel 1708 alcune modifiche interne, divenne la cattedrale della città di Rimini. Duramente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero l'abside, il tetto e le sagrestie, e riparato grazie alla donazione della fondazione Kress, è stato recentemente completamente restaurato, tornando al suo antico splendore.

 

 

 

 

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