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PIAZZA TRE MARTIRI RIMINI
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Piazza Tre Martiri
MONUMENTI STORICI RIMINI
MONUMENTI RIMINI
Piazza Tre Martiri
Piazza Tre Martiri, il centro della città di Rimini, all’incirca corrispondente all’antico foro romano di Ariminum, fu, prima
della fine della Seconda Guerra Mondiale, intitolata a Giulio Cesare, che secondo la tradizione si acquartierò a Rimini con la Legio XIII
e vi tenne, nel 50 a.C., dopo avere varcato il fiume Rubicone, il famoso discorso ai soldati, come ricorda il Suggestum Caesaris, un’iscrizione collocata nella stessa Piazza, contenente il presunto
discorso di Cesare tenuto nel foro di Rimini per arruolare soldati tra le sue file. La statua dello stesso Giulio Cesare, che Benito Mussolini donò alla città di Rimini per il Natale di Roma del 1933, si erge in un
angolo della Piazza stessa. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale Piazza Tre Martiri fu intitolata ai tre partigiani gappisti Adelio Pagliarani, Luigi Nicolò e Gino Cappelli che, catturati nelle vicinanze
di una base clandestina, furono impiccati il 16 agosto 1944 in Piazza Giulio Cesare, in seguito, in loro onore, denominata appunto Piazza Tre Martiri. Su Piazza Tre Martiri si affacciano Palazzo Brioli-Garampi,
diviso dalla Torre dell’Orologio, Palazzo Tingoli, la Chiesa dei Minimi di San Francesco da Paola o Chiesa dei Paolotti ed il tempietto di Sant’Antonio, eretto sul luogo ove avvenne il miracolo della mula.
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