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NASCITA DEL PARTITO SOCIALISTA RIVOLUZIONARIO DI ROMAGNA
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Nascita del partito Socialista Rivoluzionario di Romagna
STORIA RIMINI
STORIA
RINASCIMENTALE RIMINI
A Rimini nasce il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna
Nel 1881 si tenne a Rimini il Congresso che diede vita al
Partito Socialista
Rivoluzionario di Romagna e che determinò la supremazia dell'imolese Andrea Costa. A Rimini tuttavia gli aderenti al
Partito Socialista, sebbene
agguerriti, furono poco numerosi. In città infatti predominavano i moderati, favoriti, nelle prime elezioni del parlamento, da una legge
elettorale basata sul censo che limitava il diritto di voto ai soli uomini alfabetizzati. Ne rimasero esclusi la maggiore parte dei cittadini meno
abbienti ed i contadini. Nell'intero Collegio elettorale di Rimini, che comprendeva anche i Comuni dell'entroterra, ebbero il diritto di voto
solamente 575 persone. La riforma elettorale del 1882, tuttavia, abolendo le distinzioni censuali, estese il diritto di voto a tutti i maschi maggiorenni
che sapessero leggere e scrivere. Nel medesimo anno fu quindi eletto il primo deputato socialista alla Camera, Andrea Costa. La riforma elettorale,
estesa nel 1889 anche alle elezioni amministrative, provocò nelle città romagnole un notevole mutamento politico. Agli inizi del Novecento
repubblicani e socialisti vinsero le elezioni politiche e guadagnarono l'amministrazione di molti Comuni della Romagna. La loro amministrazione
locale produsse notevoli mutamenti sociale ed economici. La città di Rimini tuttavia fu coinvolta solo molto marginalmente in queste esperienze, poiché
fu, salvo che per periodi molto brevi, sempre amministrata da giunte comunali liberali o cattolico-liberali.
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