|
NASCITA DEL FASCISMO
Home >
Storia >
Storia di Rimini > Nascita del Fascismo
STORIA RIMINI
STORIA MODERNA RIMINI
Nascita del Fascismo a Rimini
Il fascio riminese di combattimento si costituì il 10 aprile 1919. Esso seguì
la costituzione, avvenuta il 23 marzo 1919, del fascio milanese di San Sepolcro, che diede vita al
movimento fascista, capeggiato da Benito Mussolini. Si trattò, apparentemente, di una breve esistenza, poiché il
fascio riminese sopravvisse solamente dall’aprile all'ottobre dello stesso anno di fondazione, il 1919, quando i sansepolcristi promossero a Firenze un
primo congresso. La città di Rimini non diede molta importanza alla fondazione ed allo scioglimento del fascio riminese, poiché l'attenzione
generale era rivolta ai socialisti ed alla rivoluzione russa. Nelle elezioni del 16 novembre 1919, infatti, a Rimini e nel circondario le forze moderate
subirono uno smacco, mentre i socialisti avanzarono notevolmente. Nel 1920 sembrò che anche a Rimini fosse arrivata l'ora del
socialismo. In verità
quello che fu definito in seguito il “biennio rosso”, era giunto al suo termine, mentre stava per iniziare il cosiddetto “biennio nero”
(1921-1922). Dopo la breve apparizione del 1919 infatti il Fascio riminese di combattimento si ricostituì. Esso nacque ufficialmente il
24 marzo 1921
al Leon d'oro, un albergo in via Peschiera. Lo stesso 24 marzo giorno dello sciopero indetto dagli anarchici. Alcuni scioperanti strapparono e
bruciarono, in piazza Cavour, i manifesti affissi dagli appartenenti al fascio riminese, che peraltro non contavano più di una cinquantina di
iscritti. Essi, tuttavia, nonostante l'esiguo numero dei militanti ed il non soddisfacente risultato ottenuto alle elezioni politiche del 1921, durante
le quali, alleatisi con i conservatori nel “Blocco Nazionale”, avevano raccolto pochissimi voti, non avevano alcuna intenzione di sparire nuovamente dalla scena.
|
|