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MALATESTA DALL'OCCHIO
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Malatesta dall'Occhio
STORIA RIMINI
STORIA MEDIOEVALE RIMINI
Malatestino dall' Occhio - Mastin Nuovo
Dopo la morte, nel 1304, del fratello Gianciotto Malatesta, Malatestino, figlio del
Mastin
Vecchio, chiamato da Dante il Mastin Nuovo e soprannominato “dall'Occhio”
perché privo di un occhio, ebbe un ruolo fondamentale nella casata dei
Malatesta di Rimini. Malatesta dall'Occhio, acceso guelfo, fin da giovane
dimostrò di posseder grande valore, capacità e spregiudicatezza politiche. Malatestino, che ebbe un importante ruolo nelle lotte dei Malatesta contro
il Rettore della provincia di Romagna, conquistò castelli nel territorio di
Rimini e contribuì a scacciare il rettore ed i ghibellini Parcitadi dalla
città di Rimini. Egli, inoltre, che fu podestà di Forlì, Cesena e Rimini,
capitano dei guelfi di Bologna e di Firenze, distrusse il castello di
Sogliano del ramo ghibellino dei Malatesta e, alla morte del padre,
Malatesta da Verucchio, avvenuta nel 1312, al quale successe, fu nominato
podestà e gli fu concesso il titolo di "difensore del bene pubblico e della
città”di Rimini e di Cesena. Malatesta dall'Occhio, acerrimo nemico dei ghibellini,
pur di averne ragione non esitò a fare uso di una spregiudicatezza; tale da
guadagnarli fama di sanguinario traditore e da essere accusato dal poeta
Gabriele d'Annunzio di avere informato il fratello Gianciotto del tradimento della
moglie Francesca con il fratello Paolo il bello, causando la tragedia di
Paolo e Francesca. Egli, infatti, convocati
a Rimini per trattative di pace i capi della città di Fano, Iacopo del
Cassero e Angiolello da Carignano, li fece uccidere a tradimento per
impossessarsi della città. Alla sua morte, avvenuta nel 1317, Malatesta
dall'Occhio lasciò al figlio Ferrantino il governo della città di Cesena,
mentre il fratellastro
Pandolfo I
Malatesta, figlio del Mastin Vecchio e di Margherita
dei Poltronieri, divenne il signore della città di Rimini.
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