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L'ITALIA ENTRA IN GUERRA
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STORIA RIMINI
STORIA MODERNA RIMINI
L'Italia entra in guerra
L'annuncio dell'entrata in guerra contro la Francia e la Gran Bretagna,
che Benito Mussolini fece il 10 giugno 1940, fu trasmesso nelle piazze gremite di Rimini dagli altoparlanti collegati direttamente con la capitale
Roma. Il pomeriggio del giorno precedente all'entrata in guerra gruppi di balilla erano stati inviati nei sobborghi di Rimini per richiamare, al suono
dei loro tamburi, l'attenzione dei Riminesi nei confronti del grande evento che stava per accadere, mentre il Direttorio fascista sfilava in pompa magna
per le vie del centro di Rimini. Nella città di Rimini la guerra non portò, in principio, grandi mutamenti. Durante l'estate del 1940 ventisette
avanguardisti di Rimini partirono per una marcia della giovinezza. Intenzionati a combattere, essi furono, però, rimandati a Rimini poiché
ritenuti non idonei al combattimento. Altri giovani riminesi di fede fascista cercarono, invece, diffondendo il mito della vittoria immancabile,
di rendere popolare tra la gente di periferia una guerra le cui conseguenze disastrose sarebbero state subite dall'intera città entro pochi anni.
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