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GALEOTTO I MALATESTA
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STORIA RIMINI
STORIA ANTICA RIMINI
Galeotto I Malatesta ed i suoi figli
Galeotto I Malatesta, figlio illegittimo, in seguito riconosciuto da Pandolfo I Malatesta, alla morte di Malatesta Guastafamiglia, nel 1364, ottenne, assieme al nipote
Malatesta Ungaro, la signoria di Rimini. Egli ebbe numerosi figli. La seconda moglie Elisabetta da Varano, sposata nel 1367, gli aveva infatti dato sette figli, dei quali ben quattro maschi giunsero all'età adulta:
Pandolfo III, Carlo, Andrea Malatesta e Galeotto Belfiore. Nel 1372, inoltre, alla morte di Pandolfo II, gli fu affidato Malatesta, il giovanissimo figlio di quest'ultimo. Fedele e capace servitore del fratello
e dei nipoti, Galeotto I, che fu senatore di Roma, capitano della Lega e vicario pontificio, ed il cui parere fu, fino al 1378, sempre richiesto sulle questioni importanti, facendosi in seguito la situazione più
difficile, iniziò ad occuparsi anche della propria numerosa famiglia. Egli cercò, infatti, di preparare le condizioni migliori per la signoria nelle città di Rimini e Cesena dei figli, e nella città di Pesaro del pronipote
Malatesta. Alla sua morte, infatti, avvenuta nel 1385, Malatesta ottenne la signoria di Pesaro. Abile soldato e uomo politico, Malatesta, compositore di poesie ed amante della cultura e dell'arte fino ad essere soprannominato
Malatesta “dei Sonetti", fu capitano generale della Repubblica di Venezia, di Firenze e della Santa Sede. Egli riuscì ad aggiungere al vicariato di Pesaro quello di Fossombrone e di altre località minori. Negli ultimi anni della sua vita, tuttavia il suo potere, e quello dei figli Carlo e Galeazzo
andò scemando ed il suo ramo della casata fu destinato ad estinguersi. Le signorie di Rimini e Cesena ed i domini nelle Marche furono, invece, suddivisi tra i quattro figli: a Pandolfo III spettarono Fano e le Marche, Andrea Malatesta ebbe Cesena,
Carlo Malatesta ricevette Rimini, mentre Cervia e Bertinoro spettarono a Galeotto Belfiore.
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