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DISCENDENTI DI MALATESTA GUASTAFAMIGLIA
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Discendenti di Malatesta Guastafamiglia
STORIA RIMINI
STORIA MEDIOEVALE RIMINI
I discendenti di Malatesta
Guastafamiglia
Malatesta Guastafamiglia morì nel 1364. Egli lasciò ai suoi due figli
legittimi, Pandolfo II Malatesta e Galeotto II Malatesta, i domini di Romagna e delle Marche. A
Pandolfo II spettarono Gradara, Fano, Pesaro e Fossombrone, mentre a
Galeotto II andarono il castello di Montefiore e la signoria, assieme allo
zio Galeotto I, di Rimini. Pandolfo II oltre che un valoroso soldato fu un
fine letterato. Punto di riferimento per la vita culturale dell’epoca,
Pandolfo II Malatesta è ricordato soprattutto per le chiese di S. Francesco, S.
Domenico e S. Agostino in Pesaro, che si narra siano state fatte costruire
da lui, e per la profonda amicizia che lo legò al poeta Francesco Petrarca,
che conobbe nel 1361 a Padova. Anche il fratello Galeotto II, soprannominato
Malatesta Ungaro, poiché fu fatto cavaliere da Ludovico re d'Ungheria, oltre
ad essere un abile soldato e uomo politico, partecipò all’importante
movimento letterario del Trecento della “cultura cortese”. Egli fu amico del
re di Francia e di Papa Urbano V. Molto stimato dalle grandi casate
italiane, dall’imperatore e dal re d’Ungheria, egli si adoperò grandemente
per istituire, assieme a questi, una lega al fine di opporsi alle calate
dei mercenari in Italia. Malatesta, in segno di stima nei suoi confronti,
fu, infatti, nominato dapprima Gonfaloniere di Santa Romana Chiesa e, in
seguito, comandante supremo dell’esercito della Lega e vicario nella città
di Siena dell’imperatore Carlo IV. Malatesta Ungaro, morì, infine, a soli 45
anni, nel 1372, senza lasciare eredi maschi, bensì un’unica figlia
illegittima uccisa, in seguito, a causa della sua condotta dissoluta, dagli
stessi Malatesta. Dopo soli sei mesi dalla morte di Malatesta Ungaro morì
anche il fratello Pandolfo II, il cui giovanissimo unico figlio legittimo
Malatesta, soprannominato “dei Sonetti”, rimasto orfano, fu affidato
all'anziano prozio Galeotto I.
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