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CORTE DI SIGISMONDO PANDOLFO MALATESTA
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STORIA RIMINI
STORIA MEDIOEVALE RIMINI
Corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta
Sigismondo Pandolfo Malatesta, che ebbe fama malevola di smodata bramosia di denaro, impiegò una considerevole parte delle sue sostanze oltre che per
erigere lo splendido Tempio Malatestiano, per mantenere una delle corti più raffinate dell'Italia del Quattrocento. Tra i primi, nell'Italia del tempo, a capire l'importanza promozionale della cultura, Sigismondo Pandolfo
Malatesta, generoso mecenate, si circondò di alcuni fra i più grandi artisti del Rinascimento. A Rimini vissero e lavorarono grandi pittori ed architetti, fra i quali
Agostino di Duccio, Piero della Francesca, Brunelleschi e Leon Battista Alberti. Né mancarono artisti definiti minori, eppure di grande interesse,
quali Matteo de Pasti, che ci ha lasciato la medaglia celebrativa che raffigura Castel Sismondo nella sua struttura originaria, e Matteo Nuti, che lavorò allo stesso Castel Sismondo. Attorno alla corte di Sigismondo
Pandolfo Malatesta gravitarono anche i letterati, come Tobia del Borgo, Roberto Valturio, autore delDe re militari e Basinio da Parma, che celebrò nel
Liber Isotteus l'amore tra Isotta e Sigismondo.
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