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ALESSANDRO GAMBALUNGA
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Alessandro Gambalunga
STORIA RIMINI
STORIA
MEDIOEVALE RIMINI
Vita di Alessandro Gambalunga
Alessandro Gambalunga nacque a Rimini dopo il 1554 e morì il 12 agosto 1619. Egli discendeva da una facoltosa famiglia di commercianti che si era
stabilita nella città di Rimini agli inizi del ‘500 e che aveva da poco tempo acquisito la nobiltà di censo. Era imparentato con una delle più illustri famiglie di Rimini, poiché nel 1592 aveva sposato
Raffaella Diotallevi. La sua ricca casa fu per numerosi anni il cenacolo di scrittori ed eruditi riminesi, dei quali fu munifico mecenate. Nonostante il suo brillante status non fu, tuttavia, ammesso a fare parte del
Consiglio della città di Rimini. Alessandro Gambalunga, che nel 1583 si era laureato all'Università di Bologna esclusivamente per fregiarsi del titolo di studio, si rifiutò, quindi, di assumere importanti cariche pubbliche,
quali quella di podestà, che, in quanto membro del collegio dei dottori, gli furono attribuite tra il 1591 ed il 1615. Egli, tuttavia, pur rimanendo escluso dalla vita politica della città, dispose nel suo testamento che la
sua biblioteca, nella quale erano conservati circa duemila volumi che trattavano gli argomenti più vari - dal diritto alla teologia, alla storia ed alla filosofia, dall'astronomia all'astrologia, senza escludere la letteratura e le discipline scientifiche – venisse messa a disposizione del
pubblico, lasciandola in eredità al Comune di Rimini. Alla sua morte il Comune di Rimini ereditò non solo la biblioteca, ma anche un lascito per la sua conservazione ed il
Palazzo Gambalunga, tuttora sede della Biblioteca Gambalunga, in via del Rigagnolo, attuale
via Gambalunga. Se, come suppongono gli studiosi, Alessandro Gambalunga, privo di figli maschi, intese tramandare - attraverso l'importante donazione - il suo nome ai posteri, indubbiamente la sua intenzione ha colto nel segno, poiché la sua
biblioteca è ancor oggi largamente conosciuta e frequentata non solo da Riminesi.
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