MONUMENTI CATTOLICA
La Mansio
Particolare interesse meritano i resti dell'insediamento romano di Cattolica, del quale
non si conosce il nome antico. Sconosciuti fino ai primi del '900, essi sono venuti alla luce nel 1966, quando furono intrapresi scavi archeologici nella
ex Piazza del Mercato Ortofrutticolo, limitrofa all'attuale Piazza del Mercato. Tra il 1969 ed il 1975 furono effettuate ulteriori indagini di carattere
archeologico che hanno aumentato notevolmente le conoscenze circa l'insediamento di età romana. Gli scavi hanno messo in luce i resti di
strutture che, nell'arco di circa due secoli, hanno subito profonde trasformazioni. L'impianto più antico, risalente alla fine del I secolo a.C
– inizi I secolo d.C., fu, verosimilmente, un'area produttiva. Il sito si sviluppò notevolmente in età imperiale e rimase attivo sino alla fine del III secolo d.C.,
quando iniziò a declinare. Con il trascorrere del tempo accanto all'iniziale struttura sorse una mansio,
cioè un luogo di sosta e centro di servizi lungo la via Flaminia, attorno al quale ebbe origine il centro abitato di Cattolica. La
mansio, costituita da più strutture edilizie collegate da un muro di cinta, era attrezzata per il pernottamento
dei viaggiatori ed il ricovero dei loro animali. Al piano terra vi era la taberna, nella quale era possibile consumare un pasto caldo. Durante gli scavi sono state rinvenute numerose ceramiche da mensa atte a preparare e
consumare i cibi e le bevande venduti nella taverna. Le stanze per gli ospiti si trovavano al piano superiore, come sembrano confermare i frammenti di bacini e pitali rinvenuti durante gli scavi archeologici. Sul cortile si affacciavano le stalle
per i cavalli e la bottega del fabbro ferraio. Le mansiones, poste ad una giornata di cammino l'una dall'altra,
corrispondente a circa 20-30 miglia romane, potevano essere annesse ad un luogo di culto, ad un impianto termale o a qualche bottega, dando vita ad un centro abitato che, nel caso di Cattolica, mantiene tuttora l'antica
vocazione all'accoglienza.
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